L’abate Valentinelli, un bibliotecario della marciana (biblioteca di San Marco, Venezia) lasciò in eredità il suo palazzo al comune di Villa Estense, al fine che ne facesse la sede del municipio. Il comune, grato, volle erigere un monumento in onore del benefattore Valentinelli. Nell’immagine una bozza dell’iscrizione sul monumento, che però non fu alla fine utilizzata.
TRADUZIONE DELL’ISCRIZIONE:
A Giuseppe Valentinelli, figlio di Francesco.
Nato a Ferrara, cittadino e sacerdote di eccezionale integrità e fede, grande cultore di lettere e discipline, per 24 anni prefetto della biblioteca Marciana di Venezia, famoso per sapienza e saggezza in patria, come all’estero, ebbe grandi meriti per i suoi tantissimi scritti sulla bibliografia delle genti italiche e straniere.
Il municipio di Villa Estense avendo ricevuto per testamento la sua sede splendidamente ornata, dedicò questa effige marmorea, impegno di perenne gratitudine.
13 agosto 1889.
Abbot Valentinelli, a librarian of the Marciana (library of San Marco, Venice) bequeathed his palace to the municipality of Villa Estense, in order to make it the seat of the town hall. The municipality, grateful, wanted to erect a monument in honor of the benefactor Valentinelli. In the image, a draft of the inscription on the monument, which, however, was not used in the end.
TRANSLATION OF THE REGISTRATION:
To Giuseppe Valentinelli, son of Francesco.
Born in Ferrara, citizen and priest of exceptional integrity and faith, great scholar of letters and disciplines, for 24 years prefect of the Marciana library in Venice, famous for wisdom and wisdom at home and abroad, he had great merits for his many written on the bibliography of Italic and foreign peoples.
Having received its splendidly decorated seat as a will, the town hall of Villa Estense dedicated this marble effigy, a commitment of perennial gratitude.
13th August 1889.