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Carnevale Rodigino

In questa immagine si può vedere la Piazza Vittorio Emanuele II agli inizi del ‘900 mentre viene ornata con decorazioni per i festeggiamenti di carnevale. Era usanza organizzare a spese del comune degli spettacoli e balli con lo scopo di coinvolgere tutta la città e le varie province, trasformando la piazza in una vera e propria sala da ballo.

Tipico della tradizione carnevalesca rodigina, è l’utilizzo di una maschera detta “il Bombasin”. Questa maschera arcaica venne concepita dai contadine del Polesine per le prime feste di Carnevale, infatti, erano soliti passare di casa in casa in questo periodo chiedendo ogni tipo di genere alimentare. Il nome deriva dal fatto di coprirsi con un mantello in bombasina, una sorta di cotone. La maschera era zoomorfa, solitamente rappresentanti orsi, tori o capre, sopra al quale venivano legate lunghe corna ed il tutto ricoperto da pelle di coniglio.

FONTI: le foto di un tempo: ROVIGO SCOMPARSA, rovigo.italiani.it


In this image, Piazza Vittorio Emanuele II can be seen in the early 900’ as it is decorated with decorations for the carnival celebrations. It was customary to organize shows and dances at the expense of the municipality with the aim of involving the whole city and the various provinces, transforming the square into a real ballroom.

Typical of the Rovigo carnival tradition is the use of a mask called “the Bombasin”. This archaic mask was conceived by the Polesine peasants for the first Carnival celebrations, in fact, in this period they used to go from house to house asking for every type of food. The name derives from the fact of covering oneself with a bombasina cloak, a sort of cotton. The mask was zoomorphic, usually representing bears, bulls or goats, over which long horns were tied and all covered with rabbit skin.

SOURCE: le foto di un tempo: ROVIGO SCOMPARSA, rovigo.italiani.it