Questo fascicolo appartiene alla collana “Le cento città d’Italia illustrate” della casa editrice milanese Sonzogno iniziata nel 1897 e ristampata e pubblicata settimanalmente tra il 1924 ed il 1929. In questo fascicolo (il quarantasettesimo) si parla di Rovigo e Adria per quel che riguarda la storia della città e i costumi del territorio. Interessante è il fatto che il fascicolo non tratta solo aspetti delle Rovigo e Adria del tempo, ma soprattutto di eventi e vicende precedenti al periodo (quindi precedenti al ventesimo secolo). Nella copertina del fascicolo si può osservare “La torre Donà” a Rovigo in una foto del 1924/29 (probabilmente scattata anche prima) in cui si intravede un paesaggio molto diverso da quello attuale. Nella seconda immagine presentata invece sono elencate cinquanta delle cento città d’Italia di cui si parla nella collana. In essa possiamo vedere come l’importanza delle città in Italia sia molto cambiata negli ultimi cento anni, oltre a tutti gli aspetti legati alla società e alla cultura generale.
This issue belongs to the series “The hundred cities of Italy illustrated” by the Milanese publishing house Sonzogno, started in 1897 and reprinted and published weekly between 1924 and 1929. In this issue (the forty-seventh) we talk about Rovigo and Adria for what it concerns the history of the city and the customs of the territory. Interesting is the fact that the dossier does not only deal with aspects of the Rovigo and Adria of the time, but above all with events prior to the period (therefore prior to the twentieth century). On the cover of the booklet, you can see “La Torre Donà” in Rovigo in a photo of 1924/29 (but probably taken before that period) in which you can see a very different landscape from the present one. In the second image presented, instead, fifty of the hundred cities of Italy mentioned in the series are listed. In it, we can see how the importance of cities in Italy has changed a lot in the last hundred years, in addition to all aspects related to society and general culture.
In queste immagini possiamo osservare come nel fascicolo si parli della storia delle città e dei costumi quale il dialetto locale e gli uomini illustri che hanno caratterizzato la storia del territorio. E’ curioso in questo senso osservare come cento anni fa ci si rapportava al passato e alle tradizioni del territorio: in questo modo si ottengono testimonianze sia del periodo in questione (grazie all’osservazione dello stile in cui è stato realizzato il fascicolo stesso) che di tempi ancora più antichi (si passa dal parlare dell’Ottocento e del Settecento fino a raggiungere il Medioevo). Numerosi sono i riferimenti a luoghi, paesi e regioni che ci aiutano a collegare il passato con il presente e che ci fanno rendere conto dei cambiamenti avvenuti in cento o più anni di storia (cambiamenti visibili anche grazie alle foto di cui il fascicolo è ricco).
In these images we can observe how in the booklet we talk about the history of the cities and customs such as the local dialect and the illustrious men who have characterized the history of the territory. It is curious in this sense to observe how one hundred years ago we related to the past and to the traditions of the territory: in this way we obtain testimonies both of the period in question (thanks to the observation of the style in which the dossier itself was made) and of even more ancient times (we go from talking about the nineteenth and eighteenth centuries up to the Middle Ages). There are numerous references to places, countries and regions that help us to connect the past with the present and that make us aware of the changes that have taken place in a hundred or more years of history (changes visible also thanks to the photos of which the file is rich) .
Ecco invece un dossier dedicato alla città di Adria. Possiamo vedere come fin dalle prime righe della pagina venga introdotta la storia della città a partire dalle sue origini per poi passare ad argomenti più attuali e vicini all’epoca della pubblicazione. In questa pagina vediamo in particolare una fotografia del porticato del Museo Bocchi ad Adria, dove appesi alle pareti sono presenti numerosi cimeli antichi come vasi vinari, urne cinerarie e altri ancora.
Here is a dossier dedicated to the city of Adria. From the first lines of the page, we can see how the history of the city is introduced starting from its origins and then reaching more current topics and closer to the time of publication. On this page, we see a photograph of the portico of the Bocchi Museum in Adria, where hanging on the walls there are numerous ancient relics such as wine vessels, cinerary urns, and others.
Infine è presente una pagina conclusiva nella quale vengono indicate le pubblicazioni riguardanti tutte le aree del mondo (suddivise in continenti) affrontate dal punto di vista geografico, climatico, storico e della flora e della fauna in altri fascicoli. Da notare è come la conoscenza del mondo fosse diversa un secolo fa e come le nostre conoscenze si siano ampliate nel corso degli anni anche grazie alla creazione di interconnessioni che ci consentono di avere una conoscenza approfondita di ogni parte del globo.
Fonte: collezione privata
Finally, there is a concluding page which indicates the publications concerning all areas of the world (divided into continents) addressed from a geographical, climatic, historical and flora and fauna point of view in other issues. It should be noted how the knowledge of the world was different a century ago and how our knowledge has expanded over the years also thanks to the creation of interconnections that allow us to have a thorough knowledge of every part of the world.
Source: private collection