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Intervista sulla scuola degli anni ’50

Miranda Borgato, nonna polesana di 80 anni, ha rilasciato una breve intervista sulla sua esperienza scolastica durante elementari e medie, trascorse principalmente a San Sisto ed in un comune vicino Ancona negli anni ’50.

Miranda Borgato, 80-year-old grandmother, gave a short interview about her school experience during elementary and middle school, spent mainly in San Sisto and near Ancona in the 1950s.

A quanti anni hai cominciato la scuola e a quanti l’hai conclusa?

Ho cominciato la scuola a 6 anni e l’ho conclusa a 14.

Quali sono state le diverse scuole che hai frequentato e come erano strutturate?

Dopo aver frequentato per 4 anni la scuola elementare di San Sisto (ne esisteva solo una per comune/ paesino ai miei tempi) ho concluso l’ultimo anno in un comune vicino ad Ancona a causa dell’alluvione del 1951 in Polesine.

Una volta tornata a casa, mi sono iscritta alla scuola media, che una volta si chiamava “scuola di avviamento”. L’istituto era molto piccolo ed i bambini venivano divisi in più gruppi per frequentare le lezioni a turno, un po’ alla mattina ed un po’ al pomeriggio.

Avresti voluto continuare a studiare dopo la scuola media?

Si, mi piaceva studiare e avrei voluto continuare, ma c’era più bisogno che lavorassi. Eravamo una famiglia abbastanza numerosa ed i miei genitori non avevano le risorse necessarie per far studiare me ed i miei fratelli anche alle superiori.

Quante ore di scuola facevate al giorno e quanti giorni a settimana?

Facevamo dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì.

Quali materie facevate?

Le materie erano Storia, Geografia, Italiano e Aritmetica. La mia materia preferita era Italiano perché mi piaceva scrivere e leggere tante storie e poesie.

Ricordo inoltre che utilizzavamo pochissimi libri; sui due libri di italiano che avevamo, ad esempio, potevamo solamente leggere delle storie e delle piccole poesie oppure imparare a scrivere correttamente in stampatello ed in corsivo.

Come era il tragitto da casa a scuola?

Partivamo a piedi presto al mattino, non c’erano strade asfaltate ed infatti quando pioveva arrivavamo con le scarpe infangate. Il tragitto era lungo circa tre chilometri, ci mettevamo quasi un’ora per arrivare a scuola perché aspettavamo che scendessero tutti i nostri compagni che abitavano lungo la strada. 

Inoltre, durante il tragitto parlavamo tra di noi e ci facevamo un sacco di scherzi.