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La fossa di Polesella

Tracciato sinuoso, prima di venire rettificato della Fossa

Dove era situato il corso della Fossa sorge oggi un’area verde che, come in passato, attraversa il centro abitato costituendo un’importante zona di aggregazione.


Where was located the reach of “la Fossa” stands today a green area that, as in the past, goes through the town forming a significant area of aggregation.


Immagine rappresentativa della Fossa e del suo argine

Appare da un disegno anonimo del ‘500 che la Fossa Polesella aveva un tracciato sinuoso, prima di venire rettificata. Adempiendo a funzione analoga a quello dello Scortico (canale che dall’Adigetto giungeva dal Canalbianco a Fratta), la Fossa Polesella, raggiunta dai lavori del Canalbianco nel 1473, fu sistemata come via di navigazione tra Po e Adige, oltre per servire di scolo.

Pellegrino Presciano scrive

“che la Fossa Polesella fu fatta artificialmente”.

Fino al ‘500 essa non poneva di certo alcun ostacolo allo scarico delle acque superiori; lo oppose poi e fu necessario arginarla perché il Canalbianco inalveato, lo Scortico e la Fossa stessa, che dovevano servire di scolo, ne furono impediti dall’innalzamento dei loro alvei che l’immissione dell’acqua sabbiosa all’Adige provocava. Fu necessario costruire un sostegno a Polesella per impedire il rigurgito delle acque del Po, che quando si alzavano, per la Fossa rifluivano in Canalbianco (1492).


As we can see on a drawing of an anonymous artist made in the XVI century, the Fossa had a winding path before being rectified. Fulfilling a similar function of the Scortico (a channel that connected Adigetto and Canalbianco that passed though Fratta), the Fossa, reached by the works made on Canalbianco in 1473, was se,,ttled as a sailing route between Po and Adige, as well as serving as a drain.

Pellegrino Presciano wrote

“that Fossa Polesella was made artificially”

Tanslated version

Until ‘500 it wasn’t an hindrace to the discharge of the upper waters, but it became one afterwards and also necessary to stem it because Canalbianco, Scortico and the Fossa were important as drains, were prevented by the raising of their riverbeds caused by the introduction of sandy water to the Adige. It became needful to build a support in Polesella to prevent the regurgitation of the waters of the Po that flowed back into Canalbianco when they rose (1492).


Ponte nuovo della Fossa

Nel 1503 l’architetto ferrarese Biagio Rossetto trattava col Podestà di Rovigo Andrea Erizzo circa i lavori compiuti al sostegno di Polesella. Nel 1533 il senato Veneto per accordare ai terreni della Frassinella di sottopassare con la botte la Fossa imponeva che questa venisse arginata. Arginando la Fossa si elevava il bastione che per secoli avrebbe impedito ai comprensori superiori della “Padana” di scaricare liberamente a valle le acque di scolo. Nel 1475 il duca Ercole d’Este comprava, dalla Comunità di Villamarzana molte terre, comprese tra l’argine di Campagna Vecchia che non distava da Rovigo e, verso il Po, gli argini di Raccano e Guarda, per tenerle con “gastaldia”. Nessun canale importante tagliava allora quelle terre e nel “canale Magnum” tra gli altri creati dalle rotte fu stabilito di portare e sistemare l’alveo del Canalbianco. Buona parte di queste terre passarono in concessione a Buonvicino dalle Care; il duca conservò tra la sinistra del nuovo canale, che si stava inalveando, lo Scortico e l’argine di Campagna Vecchia, dando inizio al “Bel Ritratto della Frattesina”. Dello stesso periodo sono le concessioni per retrarre minori territori come il Bertuzzato, le Salvadeghe, la Guarda, Arquà. Il provvedimento più importante riguarda però Pontecchio cui fu aggiunta la Selva e altre prese inferiori che finirono, molto più tardi, per costruire il Consorzio della Bonifica Polesana.

Fonte: Comune di Polesella.


In 1503 Biagio Rossetto, an architect of Ferrara, was negotiating with Andrea Erizzo, the Podestà of Rovigo, about the work made on the support of Polesella. In 1533 the Senate of Veneto, to connect Frassinelle’s lands to go under the Fossa through the botte, imposed that the first one had to be dammed. This solution guaranteed that the bastione could discharge freely his water downstream. In 1475 duke Ercole d’Este bought, from Villamarzana a lot of lands, including the riverbank of Campagna Vecchia that wasn’t so far away from Rovigo and, near Po, the riverbanks of Raccano and Guarda, to keep them in a “gastaldia”. No important ditch cut then the lands and in “canale Magnum” among others created by routes it was established to bring and fix the riverbed of Canalbianco. Most of these lands passed into concession to Buonvicino dalle Care; the duke kept on the left of the ditch, that was rising, the Scortico and the riverbank of Campagna Vecchia, starting “Bel Ritratto della Frattesina”. From the same period are also the concessions to retract minor territories as Bertuzzato, Salvadeghe, Guarda, Arquà. The most important measurements concern Pontecchio to which was added Selva and other minor grips that ended, much later, to build Consorzio della Bonifica Polesana.

Source: Municipality of Polesella.


Fotografia della passerella della Fossa
Percorso della Fossa dopo essere stata rettificata