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Monete di epoca romana trovate nei pressi di Adria

Il valore delle monete romane, e di tutte le monete antiche, era dato, a differenza delle monete attuali, dal loro valore intrinseco cioè dal valore del metallo con il quale erano realizzate. Oltre al riflesso economico, nell’antica Roma le monete avevano però anche un ruolo fondamentale nel diffondere nella società idee e messaggi tramite le iscrizioni e le immagini in esse utilizzate. La scelta delle immagini veniva delegata a dei monetari (“tresviri monetales”), giovani in attesa di diventare senatori. Questa carica, creata nel 289 a.C. e che durò fino alla metà del III secolo d.C., prevedeva inizialmente solo tre magistrati, ma il loro numero fu portato a quattro da Giulio Cesare verso la fine delle Repubblica.


The value of Roman coins, and of all ancient coins, was given, unlike current coins, by their intrinsic value, that is, by the value of the metal with which they were made. In addition to the economic reflection, in ancient Rome, however, coins also had a fundamental role in spreading ideas and messages in society through the inscriptions and images used in them. The choice of images was delegated to moneyers (“tresviri monetales”), young people waiting to become senators. This office, created in 289 BC. and which lasted until the middle of the third century AD, initially provided for only three magistrates, but their number was brought to four by Julius Caesar towards the end of the Republic.