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Pompieri in Sicilia dopo il terremoto del Belice del 1968

Nella foto tre pompieri e un pastore (la seconda persona partendo da sinistra) in Sicilia nel 1968.

Il terremoto del Belìce del 1968 fu un violento evento sismico, di magnitudo 6,4, che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 colpì una vasta area della Sicilia occidentale, la Valle del Belìce, compresa tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo. Le vittime furono circa 300, di cui 10 soccorritori. I feriti almeno 1.000 e gli sfollati circa 90.000.

Nei giorni seguenti al catastrofico evento visitarono la zona il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e il ministro dell’Interno Paolo Emilio Taviani. Furono impegnati nei soccorsi più di mille vigili del fuoco provenienti da tutta Italia, la Croce Rossa, l’Esercito, i carabinieri.

Fonte: foto album fotografico


In the photo three firefighters and a shepherd (the second person from the left) in Sicily in 1968.

The 1968 Belìce earthquake was a violent seismic event, of magnitude 6.4, which in the night between 14 and 15 January 1968 struck a large area of western Sicily, the Valle del Belìce, between the provinces of Trapani, Agrigento and Palermo. The victims were about 300, including 10 rescuers, with at least 1,000 wounded and about 90,000 displaced.

In the days following the catastrophic event, the President of the Republic Giuseppe Saragat and the Minister of the Interior Paolo Emilio Taviani visited the area. More than a thousand firefighters from all over Italy, the Red Cross, the Army, the carabinieri were involved in the rescue.