Villa e Parco Labia
La villa viene edificata probabilmente nel luogo dove sorgeva il palazzo dei procuratori di San Marco, una vasta area a sud-est di Fratta, bonificata dagli Estensi e passata alla Serenissima Repubblica dopo la pace di Bagnolo del 1484. Del notevole complesso settecentesco di Villa Labia rimangono oggi solamente la chiesetta e parte del grande giardino. La casa settecentesca, colpita da un bombardamento nel 1945, viene abbattuta l’anno successivo, per essere ricostruita, nel 1956 secondo modi settecenteschi, ma con una conformazione abbastanza diversa dalla precedente. Il parco ottocentesco di villa Labia, di gusto romantico, presumibilmente progettato da Osvaldo Paletti, fu realizzato a corredo della villa settecentesca. Circondato da un muro di cinta, si estende per una superficie di circa 15.000 metri quadrati. Al suo interno si trovano alcuni alberi rari e due ghiacciaie, oltre a un canale sotterraneo, proveniente dallo Scortico, che sfocia in un laghetto. Il fronte principale della casa padronale, si affaccia sulla strada. L’edificio è separato dalla strada dall’imponente muro di cinta provvisto di inferriate e cancelli in ferro battuto, realizzato probabilmente nel ‘900. La villa, appartenuta originariamente ai conti Labia e, nel 1775, ad Anzolo Maria Labia, diviene proprietà comunale nel 1972 ed è ora adibita a sede della scuola media statale “A. Palladio”.
Fonte: Wikipedia
Villa and Park Labia
The villa was probably built on the site of the palace of the procurators of San Marco, a vast area south-east of Fratta, reclaimed by the Este family and passed to the Serenissima Republic after the Peace of Bagnolo in 1484. Of the remarkable 18th-century complex of Villa Labia, only the small church and part of the large garden remain today. The eighteenth-century house, hit by a bombing in 1945, was demolished the following year, to be rebuilt in 1956 according to eighteenth-century style, but with a quite different conformation from the previous one. The nineteenth-century park of Villa Labia, in romantic style, presumably designed by Osvaldo Paletti, was built to complement the eighteenth-century villa. Surrounded by a boundary wall, it covers an area of about 15,000 square metres. It contains some rare trees and two iceboxes, as well as an underground canal from the Scortico that flows into a small lake. The main front of the manor house faces the street. The building is separated from the road by an imposing boundary wall with wrought iron railings and gates, probably built in the 20th century. The villa, which originally belonged to the Counts Labia and, in 1775, to Anzolo Maria Labia, became municipal property in 1972 and is now the seat of the ‘A. Palladio’ state secondary school.
Source: Wikipedia