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Ville e palazzi a Fratta Polesine

Fratta è un comune italiano della provincia di Rovigo in Veneto, situato ad ovest del capoluogo. L’abitato è di antichissima origine e ricco di spunti storici e culturali.

Palazzetto Villa Cornoldi (Fanan)

La costruzione sembra poter risalire al primo settecento. La proprietà è all’epoca del notaio Francesco Villa, come testimoniano gli stucchi della sala superiore che ne riprendono l’insegna, contraddistinta da una torretta con ai lati le iniziali F e V, sormontata da una bandiera con la lettera N. Il complesso è costituito dall’edificio dominicale e da una barchessa separata, posta perpendicolarmente ad esso. La porzione di terreno compresa fra le due costruzioni è ora adibita a giardino. Il complesso è cinto da un muro. Agli inizi del XIX secolo, la villa è più volte stata teatro di riunioni Carbonare, tanto che il 12 dicembre 1818 vi viene arrestato Antonio Villa, nipote di Francesco, carbonaro polesano, morto allo Spielberg con il suo concittadino e amico Antonio Oroboni. Nel Palazzetto, di recente splendidamente restaurato, si trova un’importante collezione musicale privata.

Fonte: Wikipedia


Fratta is an Italian municipality in the province of Rovigo in Veneto, located west of the capital. The town is of ancient origin and rich in historical and cultural sights.

Palazzetto Villa Cornoldi (Fanan)

The building seems to date back to the early 18th century. The property belonged to the notary Francesco Villa at the time, as evidenced by the stucco work in the upper room, which features a turret with the initials F and V on either side, surmounted by a flag with the letter N. The complex consists of the main building and a separate barchessa, set perpendicularly to it. The portion of land between the two buildings is now a garden. The complex is surrounded by a wall. At the beginning of the 19th century, the villa was the scene of several Carbonari meetings, so much so that on 12 December 1818 Antonio Villa, grandson of Francesco, a Carbonaro Polesano who died on Spielberg with his fellow citizen and friend Antonio Oroboni, was arrested here. The Palazzetto, which has recently been beautifully restored, houses an important private music collection.

Source: Wikipedia


Villa Oroboni vista da davanti (in restauro)

Villa Oroboni

Questa Villa sembrerebbe stilisticamente risalire al primo settecento (o all’ultimo seicento) e presenta uno sviluppo asimmetrico per il mancato completamento della sua parte ad occidente. Possiede due facciate pressoché identiche. Si accede al piano superiore con una scala a forbice che si divide dopo la prima rampa. All’altezza delle finestre del primo piano sono ancora visibili due stemmi comitali in cui è possibile scorgere la traccia di una cicogna e di un angelo. La villa è nota per la tragica vicenda del conte Antonio Fortunato Oroboni, patriota carbonaro, arrestato il 12 dicembre 1818 e morto allo Spielberg. La villa è in fase di prossimo restauro.

Fonte: Wikipedia


villa Oroboni – vera distanza dalla strada

Villa Oroboni

Stylistically, this villa would appear to date from the early 18th century (or late 17th century) and has an asymmetrical development due to the failure to complete its western part. It has two almost identical facades. The upper floor is accessed by a scissor staircase that splits after the first flight. Two coats of arms are still visible at the level of the first floor windows, in which it is possible to make out the outline of a stork and an angel. The villa is known for the tragic story of Count Antonio Fortunato Oroboni, a Carbonaro patriot, who was arrested on 12th December 1818 and died on the Spielberg. The villa is soon to be restored.

Source: Wikipedia


Palazzo Monti

Palazzo Monti

Palazzo Lippomanno Monti per le sue caratteristiche architettoniche risale al XVIII secolo. Tuttavia altre fonti daterebbero la costruzione dell’edificio alla prima metà del seicento, su commissione della famiglia Labia. Il complesso sorge e si articola all’angolo fra due strade che confluiscono in uno slargo, dove si affaccia la chiesa parrocchiale di Fratta. L’edificio si compone di un corpo centrale elevato su tre piani, con copertura a padiglione, e di due ali curve che abbracciano il piccolo cortile a formare un emiciclo. Nel Catasto austriaco del 1852 la casa è proprietà di Giovanni Monti, livellario del nobile Gaspare Lippomano; il rustico, invece, è proprietà del fratello Giacomo, anch’esso livellario del medesimo Lippomano.

Fonte: Wikipedia


scritta sulla facciata di Palazzo Monti

Palazzo Monti

Palazzo Lippomanno Monti dates back to the 18th century due to its architectural features. However, other sources date the construction of the building to the first half of the 17th century, commissioned by the Labia family. The complex stands on the corner of two streets that converge in a widening, where the parish church of Fratta is located. The building consists of a three-storey central body, with a pavilion roof, and two curved wings that embrace the small courtyard to form a hemicycle. In the Austrian land register of 1852, the house is owned by Giovanni Monti, a grader of the nobleman Gaspare Lippomano; the rustic house, on the other hand, is owned by his brother Giacomo, also a grader of the same Lippomano.

Source: Wikipedia


villa David

Villa David

Il complesso è composto di tre fabbricati disposti in linea: la casa dominicale, il piccolo oratorio e la barchessa. Separato è presente un piccolo rustico dai caratteri neogotici. L’edificio padronale è leggermente arretrato rispetto alla strada, sulla quale è rivolto il fronte principale; sul retro si stende un piccolo parco, nel quale sono presenti delle statue ed un pozzo, circondato da un fossato, che nel lato est segna il confine con Villa Oroboni.

Fonte: Wikipedia

parte del complesso (barchessa)

parte del complesso (baronessa vista da davanti)

Villa David

The complex consists of three buildings arranged in a line: the manor house, the small oratory and the barchessa. Separated from it there is a small rustic with neo-gothic features. The main building is slightly set back from the road, on which the main front faces; at the back there is a small park, in which there are statues and a well, surrounded by a moat, which on the eastern side marks the border with Villa Oroboni.

Source: Wikipedia


Palazzo Grindati

Palazzo Grindati (Manegium)

La casa padronale, di forma allungata, si eleva su tre piani dei quali l’ultimo sottotetto, destinato in origine a granaio. La facciata meridionale è rivolta verso lo scolo Valdentro, mentre quella settentrionale prospetta verso il cortiletto interno. La villa presenta caratteri tali da ricondurne la costruzione al XVI secolo. Il fabbricato è stato oggetto di donazione da parte degli eredi Boniotti verso il Gruppo culturale e di ricerca “II Manegium”, gruppo di volontariato Onlus che si occupa di ricerche storiche, artistiche, archeologiche ed etnografiche nell’ambito del territorio in antico chiamato appunto “Manegium”. Nel Palazzo, completamente restaurato, trovano ora sede definitiva: il Museo Etnografico sulla civiltà del lavoro in Polesine, una mostra storico-documentaria sulla Carboneria polesana, una mostra sulla religiosità popolare, una raccolta di animali e di uccelli imbalsamati e una mostra di attrezzi, giochi, oggetti scolastici e casalinghi del passato.

Fonte: Wikipedia


Grindati Palace (Manegium)

The elongated manor house has three floors, the last of which is an attic, originally used as a granary. The southern façade faces the Valdentro drainage, while the northern façade faces the inner courtyard. The villa’s characteristics date back to the 16th century. The building was donated by the Boniotti heirs to the Cultural and Research Group “II Manegium”, a non-profit volunteer group that carries out historical, artistic, archaeological and ethnographic research in the area formerly known as “Manegium”. The palace, which has been completely restored, is now home to the Ethnographic Museum on the Polesine working culture, a historical-documentary exhibition on the Polesine Carbonari, an exhibition on popular religion, a collection of stuffed animals and birds and an exhibition of tools, games, school and household objects from the past.

Source: Wikipedia